Rilanciare la qualità del centro storico, dice Scurani. Ma in questi cinque anni dov’era?

Qualche decina di tubi in plastica, un residuo del cantiere del 2008. Un arredo di qualità del centro storico? (foto del 5 ottobre 2013)

Qualche decina di tubi in plastica, un residuo del cantiere del 2008. Un arredo di qualità del centro storico? (foto del 5 ottobre 2013)

A me sembra difficilmente contestabile che le politiche (sic) per il “centro storico” siano uno dei fallimenti più evidenti dell’amministrazione Denti. I problemi che il centro storico di Vignola aveva nel 2009 sono ancora tutti lì anche oggi, nel 2014. L’unica iniziativa tangibile dell’amministrazione è stata la sostituzione delle fioriere! Anzi, a ben vedere il quadro è ulteriormente peggiorato grazie alle modalità di manutenzione disposte dall’amministrazione (o alla sistematica non-manutenzione). Che Mauro Scurani, assessore, pensi di accompagnare la sua candidatura a sindaco con qualche slogan sul “rilanciare la qualità del centro storico“ è surreale. Io vorrei chiedergli: come pensi di essere credibile nel proporti ora come candidato sindaco?

L'edificio che ospitava il National Bar, nella centralissima via Garibaldi, in evidente degrado (foto del 17 febbraio 2013)

L’edificio che ospitava il National Bar, nella centralissima via Garibaldi, in evidente degrado (foto del 17 febbraio 2013)

[1] Pazienza per i grandi progetti, le grandi questioni, quelle davvero impegnative – ma anche le uniche che se adeguatamente affrontate possono cambiare volto al centro storico vignolese. L’edificio del “National Bar”, di fianco alla chiesa parrocchiale, che va in rovina. Una vivacità commerciale concentrata essenzialmente lungo l’asse di via Garibaldi (con il progetto di incubatore di imprese nel centro storico che è stato un flop clamoroso: vedi). Il non voler vedere uno dei problemi più acuti: la presenza di edilizia residenziale degradata (vedi) e di conseguenza gli affitti più bassi della città e la percentuale più alta di stranieri tra i residenti, superiore al 50% (vedi). La mancanza di una seria politica di mobilità e di contenimento dell’invadenza delle auto (vedi). Tutte questioni che vanno affrontate, se si vuol migliorare il volto del centro storico vignolese. Ma anche progetti impegnativi che richiedono studi, soluzioni all’avanguardia, partecipazione, risorse,  – tutte cose che questa amministrazione non è stata in grado di reperire, realizzare, mobilitare.

Rattoppi alla pavimentazione in ciottoli con asfalto. Manutenzione di qualità? (tutte le foto sono di oggi, 22 febbraio 2014)

Rattoppi alla pavimentazione in ciottoli con asfalto. Manutenzione di qualità? (tutte le foto sono di oggi, 22 febbraio 2014)

[2] Allora avessero almeno salvaguardato la condizione del 2009, così da consegnare ai nuovi amministratori una realtà magari non migliorata, ma neppure peggiorata. E invece non è così. Basta fare un giro per il centro storico prestando attenzione al contesto, ai dettagli. Si vedrebbe allora un livello di pulizia non proprio curatissimo (aggravata, in alcuni punti, dalla non piacevole presenza di guano di piccioni in quantità). Nella centralissima piazza Contrari un lampione abbattuto da più di un anno e mai sostituito – un moncone che qualcuno scambia per cestino dei rifiuti! La “nuova” pavimentazione in ciottoli o in mattoni continuamente rovinata dall’eccessivo carico automobilistico – e che viene rattoppata con l’asfalto! I tubi in plastica che escono dal pavimento per decine di centimetri, in alcuni casi per più di mezzo metro – residui del cantiere del 2008!! Sì, avete letto bene: del duemilaotto.

Alcuni delle decine di tubi che sporgono dalla pavimentazione del centro. Dobbiamo lasciarli così ancora per molto? (tutte le foto sono di oggi, 22 febbraio 2014)

Alcuni delle decine di tubi che sporgono dalla pavimentazione del centro. Dobbiamo lasciarli così ancora per molto? (tutte le foto sono di oggi, 22 febbraio 2014)

Mauro, non siete stati in grado di togliere neppure quelli! Tutte cose, queste, che con 20mila euro all’anno si facevano tranquillamente (e 20mila euro in un bilancio di 19milioni di euro si possono trovare, mi pare). E mi vieni a parlare di “rilanciare la qualità del centro storico”? Tu che sei un assessore di questa tristissima amministrazione? Un’amministrazione assolutamente incapace di rispettare e curare il luogo dove stanno i monumenti più importanti di Vignola. Questo è il centro storico che ci consegna l’amministrazione Denti!

Moncone di un lampione in piazza dei Contrari. La foto a sinistra è del 6 aprile 2013, quella a destra del 21 febbraio 2014.

Moncone di un lampione in piazza dei Contrari. La foto a sinistra è del 6 aprile 2013, quella a destra del 21 febbraio 2014. Manutenzione tempestiva?

E vogliamo aggiungere la farsa del “patto di cittadinanza per il centro storico” (vedi)? La presa in giro di residenti, esercenti, professionisti, cittadini (vedi)? Se penso a tutto questo – dai progetti più impegnativi alle cose più banali – mi sembra che la tua proposta di candidatura sia irricevibile.

Guano di piccioni sulle scale a fianco della chiesa parrocchiale (foto del 18 gennaio 2014)

Guano di piccioni sulle scale a fianco della chiesa parrocchiale (foto del 18 gennaio 2014)

PS Ovviamente il fallimento dell’amministrazione Denti nell’impostare un serio e credibile programma di riqualificazione del centro storico non riguarda solo l’assessore Mauro Scurani. Ma anche il PD di Vignola e gli altri candidati che corrono alle primarie 2014 per la scelta del candidato sindaco. Ovviamente le responsabilità sono differenziate – ma il fallimento è di un’intera amministrazione e della maggioranza che l’ha sorretta.

5 Responses to Rilanciare la qualità del centro storico, dice Scurani. Ma in questi cinque anni dov’era?

  1. lanfrancoviola2011 ha detto:

    A costo di risultare ripetitivo, devo, ancora una volta segnalare, che non PUO’ ESISTERE la rinascita del Centro Storico di Vignola, come di quello di Ferrara,,
    http://www.estense.com/?p=362151
    se non lo frequentano Visitatori e TURISTI ( specialmente stranieri ) disposti a fare acquisti di Beni Materiali ( nei negozi di alta gamma) o di Beni Immateriali Storici (questi già presenti di Alta Gamma ,in quanto ereditati dal passato come la Rocca.)
    quindi senza flussi costanti di interessi Culturali e di flussi di denaro, il DEGRADO E’ CERTO ed INARRESTABILE..
    Pretendere che politici di s-partiti che hanno gestito amministrazioni comunali in passato, capissero questo semplice assioma,della economia più recente, è stato e continua ad essere praticamente IMPOSSIBILE.
    Pressati come sono da tutti gli interessi lobbystici, (autodistruttivi ) che ancora circolano all’interno del centro storico.
    Manca infatti una cultura che si occupi del Bene pubblico rappresentato dall’INDUSTRIA TURISTICA nazionale e locale.
    Quindi chiedo comprensione per il loro livello di Non-conoscenza.
    Basta vedere chi è stato nominato ieri come MINISTRO
    DEL POVERO Turismo !
    Franceschini da Ferrara., che nessuno lo ricorda, ma che agli inizi della sua carriera politica ,si intruppò nell’amministrazione di sinistra egemone in città, PROPRIO NEL RUOLO DI ASSESSORE AL TURISMO DI FERRARA.
    E’ proprio in quella veste che l’ho conosciuto. tanti anni fa.
    come è accaduto ad Errani, che prima di diventare Presidente della Regione è stato Assessore al Turismo della Regione.stessa
    Evito i commenti..
    .

  2. Luciano Credi ha detto:

    Beni immateriali/materiali si ci sto pensando da tempo… ora poi spiego… ma per farlo bisogna investire in tempo e fare le cose a modo.

    Io mi chiedo per esempio come mai tutte le città gemellate con Barbezieux (svizzere e tedesche…), tra il 31 agosto ed il 2 settembre 2012, nell’annuale fiera in cui si pubblicizzano prodotti legati all’agricoltura, trattori… tutti insomma c’erano tranne qualcuno di Vignola (me a parte come turista stagista dottorando in Francia)? Si va beh che in maniera ridicola (non spiego perché…) sono poi arrivati a novembre 2012 ma la fiera c’era prima…

    Vignola è gemellata anche con citta tedesca… io che vado sempre a Locarno vedo che là vendono tantissime case ai ricchi turisti tedeschi… noi che abbiamo tante case vuote cosa facciamo?

    • Gennaro ha detto:

      Caro Luciano,

      la prego di non buttare in ciance e farse la discussione seria sulla gestione cittadina da parte dell’attuale amministrazione del PD.
      I suoi aneddoti personali del tutto inutili se li tenga per se.

      La questione attuale è un degrado vistoso del nostro patrimonio di Vignolesi, degrado merito di una pessima gestione comunale. Bisogna che tutto ciò sia chiarimento enunciato a tutti i cittadini affinché abbiano un idea chiara della situazione.

      • Luciano Credi ha detto:

        Gennaro non mi marchi a uomo, al massimo lo faccia con il caro amico Gagliardelli, inviato locale del Carlino, dato che viene da famiglia di calciatori professionisti in squadre del sud Italia… anche se originari di Modena, una volta succedeva anche che modenese giocasse in serie A nel palermo.
        A Viola voglio dire che io sono comproprietario di un borgo nella nostra Unione con tedeschi ex direttori di industrie meccaniche della zona. Gennaro il capitale si muove, fidati… La politica meno. Gli aneddoti personali servono per non mettere accenti diretti. Poi la città (vede l’accento di questa a perché oggi in terra straniera per non scegliere chi votare alle primarie PD, ho giä troppo cose da pensare…)… di Vignola gemellata con cittä tedesca, l’anno prossimo ci sono i 20 anni del gemellaggio… bisogna prepararsi meglio che non per i 30 di Barbezieux… La cittä gemellata è appena piü piccola di Vignola ma è la sede di una delle piü importanti Universitä d’agraria tedesche… potremmo andarci con gli studenti della scuola agraria di vignola… per la cerimonia…

  3. lanfrancoviola2011 ha detto:

    @ Luciano Credi che si meraviglia che nel Centro storico di Vignola
    ( come in quello di Ferrara) ci sono tante case vuote, rispondo che i TURISTI TEDESCHI, (senza andare a Locarno ) hanno acquistato tutto quello che c’era da acquistare e da ristrutturare IN TOSCANA E NELLE MARCHE .
    Perché hanno acquistato quell’immateriale che rende una destinazione storica e le sue campagne appetibili.
    Qui ,da noi,siamo ancora troppo “materialisti” e
    troppo poco Tourist Oriented , per essere capaci, anche solo di copiare.
    Per farlo, bisogna avere consapevolezza dei propri limiti, cosa che una certa mentalità egemone, in troppe amministrazioni,
    per troppi anni, non ha mai voluto ammettere,.
    Con i bei risultati che ci troviamo davanti.
    Adesso sono cavoli vostri, cari vignolesi.

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