Il grande freddo/2. Si presenta in salita la strada per la ricandidatura di Daria Denti

E’ negativo il giudizio della città sull’operato del sindaco Daria Denti e della sua amministrazione. Lo ha confermato l’indagine telefonica commissionata dal PD e realizzata nei giorni scorsi dalla Demetra opinioni.net Srl di Mestre (vedi). Così come era iniziata, questa legislatura finisce. Con il “grande freddo” tra sindaco e cittadini. Almeno la maggior parte di loro. Circola infatti voce che l’operato dell’amministrazione Denti, misurato su una scala da 1 a 10, sia stato valutato meno di quattro – questo il voto medio rilevato dalle interviste telefoniche! Al momento il report dell’indagine non è ancora stato messo a disposizione del circolo PD di Vignola. Vedremo se lo sarà nel prossimo futuro. Se questi rumors saranno confermati vorrà dire che il “grande freddo” registrato al momento del voto, nel giugno 2009 (vedi), caratterizza tuttora il rapporto tra il sindaco e la città.

Manifesto della campagna elettorale 2009: "non prometto ciò che non posso mantenere". Davvero? (foto del 24 aprile 2009)

Manifesto della campagna elettorale 2009: “non prometto ciò che non posso mantenere”. Davvero? (foto del 24 aprile 2009)

[1] Che l’allora candidato a sindaco Daria Denti non risultasse pienamente convincente lo certificarono i risultati elettorali. Al primo turno, il 6-7 giugno 2009, Daria Denti ottenne infatti solo 6.117 voti, pari al 44,89% dei voti validi (vedi). Per la prima volta da quando è stata modificata la legge elettorale, nel 1993, a Vignola serve il ballottaggio per eleggere il sindaco (vedi). Due settimane dopo, al ballottaggio, il risultato è ugualmente clamoroso: lo scarto tra il candidato PD ed il candidato della Lega Nord è di soli 569 voti (Daria Denti 6.036 voti, pari al 52,5%; Graziano Fiorini 5.467 voti, pari al 47,5%). E siamo nel cuore dell’Emilia rossa! Un confronto con quanto successo in altri comuni della provincia di Modena, comparabili con Vignola, evidenzia l’operare di un “fattore candidato” che invece di incrementare i voti della coalizione li disperde (vedi).

E' la prima volta che un sindaco usa sistematicamente il giardino del municipio come parcheggio per la propria auto! (foto del 13 agosto 2012)

E’ la prima volta che a Vignola un sindaco usa sistematicamente il giardino del municipio come parcheggio per la propria auto! (foto del 13 agosto 2012)

[2] Oggi, con una legislatura alle spalle, quella situazione sembra riproporsi. Forse anche accentuata. Informalmente si registrano copiosi i segni dell’insoddisfazione della città verso l’attuale sindaco.  Diversi i motivi (che personalmente ritengo ampiamente giustificati):

  • mancanza di coraggio nell’affrontare i nodi decisivi per il futuro della città (è così per i temi ambientali, la mobilità, l’innovazione della democrazia locale e la partecipazione dei cittadini – completamente assenti);
  • promesse fatte in campagna elettorale poi disattese (dallo “stop al consumo di territorio non compromesso” – vedi – al coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni più importanti per la città: vedi), magari confidando nella memoria corta degli elettori;
  • processi decisionali a zig-zag che evidenziano sia una mancanza di elaborazione approfondita, sia una mancanza di ascolto allargato (così che è tutto un susseguirsi di progetti annunciati, poi accantonati, poi revisionati e modificati, poi di nuovo accantonati e così via – dal polo della sicurezza al polo scolastico, dalla riqualificazione del centro storico al nuovo “parco di via di mezzo”: vedi, ecc. ecc.);
  • l’incapacità di mettere in campo le “politiche di base” per la pulizia, la cura e la manutenzione della città, si tratti di strade, parchi o altri luoghi pubblici (vedi);
  • la nomina degli amici di partito negli organi delle aziende pubbliche (vedi);
  • il tutto condito con la scelta di una squadra di giunta impressionante per debolezza e scarse capacità (vedi);.
Inaugurazione del parco di via di Mezzo. Peccato che la manutenzione del verde pubblico sia disastrosa! (foto dell'8 giugno 2013)

Inaugurazione del parco di via di Mezzo. Peccato che la manutenzione del verde pubblico sia disastrosa! (foto dell’8 giugno 2013)

[3] Ma forse, più che questi singoli aspetti (comunque fondamentali), ha pesato una generale mancanza di empatia verso la città ed i suoi abitanti, una carenza, insomma, di “intelligenza emotiva” (vedi). Basta mettere a confronto le dichiarazioni d’intenti dei primi giorni successivi al momento elettorale, con la quotidiana routine di questi anni. Da un lato dichiarazioni che lasciavano intendere un nuovo modo di fare politica: “voglio portare i nuovi amministratori in mezzo alla gente, i cittadini sono i nostri datori di lavoro, i nostri referenti e deve iniziare una stagione politica che riporti chi governa più vicino alla gente, fuori dal palazzo” (L’Informazione di Modena, 23 giugno 2009, p.6: pdf). Dall’altro una realtà di progressiva chiusura nel palazzo o, comunque, nel proprio inner circle! Se davvero il voto medio risultante dall’indagine telefonica è così basso dobbiamo riconoscere che è ampiamente meritato. Meglio voltare pagina!

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5 Responses to Il grande freddo/2. Si presenta in salita la strada per la ricandidatura di Daria Denti

  1. Luciano Credi ha detto:

    Il discorso politico é complesso, in primo luogo perché i sistemi socioeconomici/culturali non modificati in maniera moderna, che derivano da un comunismo campagnolo premuro di Berlino, portano all’esaurimento di tutte le risorse se non adeguati alle sfide del tempo. Non voglio citare il testo, io non sono colto come i signori della sinistra nostrana, cito semplicemente il film di Visconti, Il Gattopardo, cambiare tutto per non cambiare nulla, io mi domando se quelli dell’area di sinistra vogliono mantenere il comunismo per l’economia, perché non utilizzano questo principio gattopardesco? Almeno non saremmo di fronte ad un castello di sabbia in cui ormai le fondamenta sono erose dalle onde del mare.

    L’America si che é un gran paese (faccio il verso forse al Montesano degli anni ’70), insomma anche se sono ironico in questa affermazione, vedo il nuovo sindaco di New York capace di districarsi alla grande fra conservatorismo (elemento essenziale della società americana) ed una nuova ventata comunicativa che quanto meno può far sperare, THE SHOW MUST GO ON, forse perché fa BUSINESS, alla faccia di tutti i PhD in economia.

  2. lanfrancoviola2011 ha detto:

    Anche ,se molti lo potranno ritenere poco importante, un’altra colpa grave ed una mancanza di lungimiranza, è stato l’aver TRASCURATO COMPLETAMENTE OGNI PROMOZIONE Turistica del centro storico, fatto che ha contribuito ad accelerarne il DEGRADO, come tutti hanno già ampiamente constatato.
    ( e come è accaduto anche a Ferrara )
    nonostante qualcuno avesse avuto la buona idea di sottoscrivere le carte per un gemellaggio con il Castello Estense, di cui i Contrari erano feudatari.
    Tutta questa classe politica è da mandare a casa in quanto responsabilie della situazione attuale in ogni borgo ,cittadina o capoluogo.
    Dipende da voi.

  3. Andrea Paltrinieri ha detto:

    C’è un dato che mi ha impressionato dell’indagine telefonica promossa dal PD. E’ quello relativo al giudizio sull’operato dell’amministrazione Denti. Perché è davvero eclatante. Agli intervistati veniva proposta una scala di valutazione da 1 a 10 (1=pessimo, 10=molto buono). Il valore medio di queste risposte (qualche centinaio di intervistati, forse anche più di 500) è ricompreso tra 3 e 4! E’ una valutazione fortemente negativa, tanto da risultare impressionante. In indagini di questo tipo raramente si ottengono voti molto alti, visto che si tratta di un valore medio tra diverse opinioni. Ma per lo stesso motivo è assai difficile ottenere anche “votazioni” particolarmente basse! Che ci sia riuscito, in questa impresa non facile, il sindaco di Vignola è davvero indicativo!! Perché il valore medio della valutazione si collochi tra il 3 ed il 4 deve esserci stata una quantità impressionante di giudizi nettamente negativi (mi è stato riferito l’episodio di un intervistato che di fronte all’intervistatore allibito che gli ripeteva “deve dare un voto da 1 a 10” continuava a ripetere: “zero!”, “zero!”, “zero!” …). Insomma sembra essersi radicata nei cittadini vignolesi una valutazione estremamente negativa dell’operato dell’amministrazione Denti (e forse ancora di più della persona del sindaco). E quando la situazione è questa, non c’é campagna elettorale che tenga!

    • Roli Martino ha detto:

      Data l’età, sono escluso da ogni indagine demoscopica, compresa questa.
      Ma malgrado tante delusioni la politica mi interessa sempre.

      • Roli Martino ha detto:

        Il disamore per la politica è percepito anche per i locali. Anche al di là delle cose buone fatte. Sì, il palazzo si è troppo chiuso in sè stesso o nelle sedi istituzionali. Non è più a contatto con la gente, come una volta. Parlando di avvicendamenti non dimentichiamo le difficoltà che tutte le forze politiche di ogni tempo hanno a trovare e – anche – far sì che emergano, cittadini e cittadine onesti e preparati che si impegnino al servizio nella “cosa pubblica”. Per tanti, sembra più comodo stare alla finestra ….

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