Nel corso della prossima estate (dall’1 luglio al 31 agosto) è stato programmato un intervento straordinario di sistemazione della massicciata ferroviaria della linea Bologna-Vignola, nel tratto Bazzano-Muffa. La necessità di questo intervento, nota da qualche mese (vedi), è stata confermata anche in occasione del recente incontro del “tavolo istituzionale” richiesto dall’associazione “In prima classe per Bologna-Vignola” (vedi). In quella sede è stato ribadito, inoltre, che il vincitore della gara d’appalto avrà la facoltà di scegliere tra:
- svolgere i lavori di notte, soluzione che eviterebbe l’interruzione dell’esercizio ferroviario;
- chiedere l’interruzione totale del servizio per l’intera durata dei lavori, accollandosi però gli oneri del servizio autosostitutivo.
Qualunque sia l’opzione adottata tra quelle proposte dal committente dei lavori, è certo che l’intervento determinerà pesanti disagi agli utenti.
Pertanto, come rappresentanza dell’utenza l’associazione “In prima classe per Bologna-Vignola” chiede che siano adottate tutte le misure possibili (il periodo scelto è
certamente tra quelle) per minimizzare l’impatto dei lavori sul servizio ferroviario. L’associazione segnala anche le proprie perplessità circa le opzioni proposte. Senza voler entrare nel merito della gestione dei lavori (opzione “a”), ritiene che l’interruzione totale del servizio ferroviario nel periodo 1 luglio-31 agosto 2013 (opzione “b”) arrecherebbe i disagi maggiori, perché colpirebbe indistintamente tutti gli utilizzatori della linea.
Il mantenimento del servizio nel tratto “Crespellano-Bologna C.le”, invece, circoscriverebbe i disagi all’utenza di Vignola-Savignano-Bazzano-Muffa, per la quale si potrebbe organizzare un servizio “navetta” fino alla stazione di Crespellano, da dove gli utenti potrebbero poi proseguire in treno (e viceversa per le corse dirette a Bazzano-Vignola). L’associazione è convinta che questa “terza opzione”, già anticipata dall’associazione in occasione dell’incontro del 14 febbraio scorso, limiterebbe i disagi agli utenti, perché eviterebbe sia l’allungamento dei tempi di percorrenza (inevitabile se prevarrà l’opzione ”a”, come peraltro è stato confermato nell’incontro del 14 febbraio), sia l’attivazione del servizio autosostitutivo sull’intera tratta Vignola-Bo, servizio che in passato l’associazione ha più volte denunciato per la sua inefficienza.
Per la ragioni sopra esposte l’associazione chiede:
- a tutti gli amministratori locali (Regione, Provincie e Comuni) di sostenere questa nostra proposta, con l’obiettivo di tutelare gli utenti della linea Bologna-Vignola e più in generale tutti i cittadini del territorio attraversato dalla ferrovia;
- alle Aziende di servizio FER e TPER di farla propria, inserendola nel bando di gara in sostituzione dell’opzione “b”.
PS Questo post riproduce il testo del comunicato trasmesso alle istituzioni locali da parte dell’associazione “In prima classe per Bologna-Vignola” (vedi).