Italia! Italiani! Italiani?

Queste sera, durante la partita di calcio Spagna-Italia, finale degli Europei 2012, mi è capitato di girare per una Vignola praticamente deserta (dovevo “trasportare” un figlio minorenne). Mi ha sorpreso incontrare alcuni assembramenti di cittadini stranieri, radunatisi per assistere alla partita. Come tifosi dell’Italia!

Un gruppo di cingalesi guarda la partita Spagna-Italia in via al Panaro. Il televisore è sul balcone. Attorno alcune bandierine dell’Italia! (foto dell’1 luglio 2012)

All’incrocio tra via al Panaro e via Borgovecchio, dove risiede una piccola comunità cingalese, si erano radunati una cinquantina di cingalesi (cittadini dello Sri Lanka). Un televisore portato su un balcone. E giù in strada una cinquantina di persone a guardare la partita. Tifando Italia! Alcune bandierine italiane erano affisse sul balcone. Nel garage sottostante, intanto, musica dello Sri Lanka a tutto volume. A qualche centinaio di metri di distanza, nell’ex-mercato ortofrutticolo, era stato allestito un maxischermo e anche lì si era radunata una discreta folla, almeno un centinaio di persone, in larga parte straniere, ad assistere alla partita. Sono passato subito dopo il secondo gol spagnolo. Qualcuno degli stranieri presenti si è alzato e se ne è andato, forse deluso dal risultato. Dalla propria “patria”, quella attuale, quella che li ospita attualmente (e forse, magari, anche domani), ci si aspettava forse di più. La partita è poi finita con una sonora sconfitta per l’Italia: 4 a 0 per la Spagna che ha ampiamente dominato. Nulla da recriminare. Gli spagnoli hanno giocato meglio. Già il “nero” Mario Balotelli, nazionale italiano, originario di Brescia ed autore della doppietta che ci ha consentito di battere la Germania in semifinale, aveva scompigliato le convinzioni di parte del popolo calcistico italiano, quello che a volte risulta assai poco comprensivo verso la condizione degli stranieri in genere. Anche se sappiamo che stare da stranieri in Italia, dopo la famigerata legge Bossi-Fini, è cosa tutt’altro che facile, anche per i regolari (a meno che non si sia un campione dello sport).

Ad assistere alla partita Spagna-Italia, sotto la tettoia centrale dell’ex-mercato ortofrutticolo, sono soprattutto cittadini stranieri, in larga parte del Marocco. E fanno il tifo per l’Italia!! (foto dell’1 luglio 2012)

Questa sera, a “casa nostra” abbiamo scoperto che il popolo dei tifosi per la nazionale è etnicamente variegato! Cingalesi, marocchini, ghanesi. In piazza a tifare per la nazionale italiana. Per la “nostra” nazionale! Che così è divenuta anche loro! Ed anche loro sono rimasti delusi dal risultato. I processi di integrazione sociale corrono sotterranei e prendono consistenza anche attraverso eventi di questo tipo, pur in un quadro di politiche nazionali e locali nient’affatto eque su questo fronte (stendiamo un velo pietoso sull’operato dell’amministrazione Denti che su questo fronte si è distinta soprattutto per la sua … assenza). Una finale degli europei di calcio può essere un’occasione. Ma non basta. E soprattutto non può supplire alla mancanza di politiche pubbliche. Di questo è bene divenirne presto consapevoli . Altrimenti la storia presenta il conto.

In via al Panaro la comunità cingalese si è organizzata per assistere alla finale degli Europei 2012: una tv sul balcone e tutti giù in strada ad assistere. E fare il tifo per l’Italia! (foto 1 luglio 2012)

2 Responses to Italia! Italiani! Italiani?

  1. nicolas ha detto:

    son sempre quelli che giovedì notte, dopo la partita con la Germania, durante i festeggiamenti, fermavano le macchine in corso Italia saltandoci sul cofano, aprendo il baule e rubando ciò che vi era all’interno e ammaccandole a pugni sulla carrozzeria? Se è cosi che devon far il tifo per l’Italia posson risparmiarselo.

    • Andrea Paltrinieri ha detto:

      Nicolas io non so cosa è successo giovedì notte dopo la partita. E ho l’impressione che neppure tu sia in grado di descriverlo adeguatamente. Non penso sia né corretto, né opportuno generalizzare. Ciò che fa la differenza è il numero delle persone coinvolte e, nel caso siano stati commessi reati, l’individuazione “personale” dei colpevoli. Che evidentemente hanno un nome ed un cognome, come hanno un nome ed un cognome gli ultras che insultano o commettono atti vandalici agli stadi. E questi sono quasi interamente italiani. Nelle foto che ho scattato ci sono 50 cingalesi (in via al Panaro) ed un centinaio di spettatori, in larga parte stranieri (e tra questi, se ho visto bene, in prevalenza marocchini) all’ex-mercato. Guardano una partita di calcio in cui gioca l’Italia, qualcuno ha bandiere dell’Italia, fanno il tifo per l’Italia. Mi sembra che sia un fenomeno rilevante, da non trascurare. Segno del fatto che basta vivere qualche anno in questo paese (le cui norme e la cui burocrazia certo non agevola gli stranieri) per sviluppare un legame, un senso di appartenenza. Per il resto chi commette un reato va condannato, sia italiano o straniero.

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