Pasticciaccio brutto/4. Tentativi di insabbiamento?

Incredibile, ma vero. Il capitolo relativo alla nomina di Giuseppe Novembre, segretario dei Giovani Democratici dell’Unione Terre di Castelli, nel consiglio di amministrazione dell’ASP G.Gasparini (in violazione di quanto prescritto dallo statuto) non è ancora concluso! Intanto perché la nomina non è ancora perfezionata, visto che la delibera dell’organo nominante non risulta al momento pubblicata nell’albo pretorio online dell’azienda (vedi). Eppure la nomina del sig. Giuseppe Novembre è avvenuta, al più tardi, nella seduta dell’assemblea dei soci del 15 dicembre scorso (vedi). Sono passati più di 25 giorni e l’atto non è ancora reso pubblico! Cosa succede? Ma non è tutto. Il segretario direttore generale del comune di Vignola, Carmelo Stracuzzi, interviene a gamba tesa cercando di evitare al sindaco Daria Denti l’impegnativo onere di dare risposta ad un’interrogazione sulla vicenda presentata da Chiara Smeraldi, consigliere comunale della lista di cittadini Vignola Cambia. Insomma, c’è materia per un ulteriore “capitolo” sulla vicenda. Intanto il PD di Vignola (e modenese) continua a tacere. Segno di un crescente imbarazzo sulla vicenda? Vediamo.

Adriano Avanzolini, Quotidianamente (Reggio Emilia, 11 giugno 2011)

[1] Forse solo uno. Ma almeno un merito all’ex-ministro Brunetta gli andrà riconosciuto. Quello di aver imposto alla pubblica amministrazione la sostituzione dell’albo pretorio “cartaceo” con quello “digitale”, ovvero la pubblicazione sul sito web dell’ente degli atti e dei provvedimenti amministrativi  (per i canonici 15 giorni) – unica modalità oggi in grado di garantire l’effetto di pubblicità legale (art.32 della legge n. 69 del 18 giugno 2009). E’ così che, anche per la nomina di Giuseppe Novembre da parte dell’assemblea dei soci dell’ASP G.Gasparini, ogni cittadino interessato ha la possibilità di verificare giornalmente se la delibera di nomina è pubblicata oppure no all’albo pretorio ora “digitale”. E il fatto è che ad oggi essa non è ancora stata pubblicata nell’albo pretorio online dell’azienda pubblica vignolese (vedi). Il che significa che la nomina non è ancora perfezionata. Eppure l’assemblea dei soci è stata chiamata ad eleggere il nuovo componente prima nella seduta del 22 novembre (vedi), quindi in quella del 15 dicembre 2011. Insomma, sono passati più di 25 giorni, ma c’è ancora qualcosa che non va con questo atto di nomina. Solo ritardi dovuti alle festività? Tutta colpa della burocrazia? Difficile crederlo.

Adriano Avanzolini, Cronaca quotidiana (particolare) (mostra “Quotidianamente”, Reggio Emilia, 11 giugno 2011)

[2] C’è dell’altro però. Segno evidente di una “strategia di schivamento” in atto. Dopo aver presentato sulla vicenda una “domanda di attualità” (una sorta di interrogazione veloce a risposta orale: cfr. art. 50 del Regolamento sul funzionamento del consiglio comunale) nel consiglio comunale del 29 novembre scorso, la lista di cittadini Vignola Cambia ha presentato anche una interrogazione (a risposta scritta) più articolata e completa, indirizzata al sindaco ed al Presidente del consiglio comunale. Alla domanda di attualità nel consiglio del 29/11 il sindaco ha dato risposta “in seduta segreta”, seguendo l’indicazione del segretario direttore generale del comune di Vignola, Carmelo Stracuzzi, che per l’evenienza ha ritenuto applicabile il comma 3 dell’art.17 del Regolamento sul funzionamento del consiglio comunale (relativo alla pubblicità o meno delle sedute). Interpretazione alquanto stravagante. Come se giustificare la nomina di una persona ad una carica pubblica fosse qualcosa che vìola “la riservatezza delle persone”! E’ chiaro che non è così, visto che le ragioni della scelta debbono poter essere rese pubbliche! Ma se qui siamo nel campo dell’opinabile, di certo non lo siamo con i cattivi argomenti che lo stesso Carmelo Stracuzzi ha opposto alla successiva interrogazione di Vignola Cambia.

Adriano Avanzolini, Eterno dolore (particolare) (mostra “Quotidianamente”, Reggio Emilia, 11 giugno 2011)

[3] Cosa chiedeva l’interrogazione? Essenzialmente chiarimenti sul procedimento di individuazione del candidato e sulle ragioni che hanno portato Daria Denti, presidente dell’assemblea dei soci, ad avanzare all’assemblea la proposta di nomina del segretario dei Giovani Democratici, sig. Giuseppe Novembre, mentre lo statuto dell’ASP richiede che per essere nominati nel cda occorra essere “in possesso di specifica e qualificata competenza tecnica ed amministrativa, per studi compiuti, per funzioni disimpegnate presso aziende pubbliche o private, per uffici pubblici ricoperti” – requisiti non posseduti dal sig. Novembre. Ed esattamente questo:

  • di conoscere quale ente pubblico territoriale ha avanzato la candidatura;
  • di avere copia del verbale dell’Assemblea dei soci dell’ASP G.Gasparini relativa alla seduta del 22 novembre, per la parte riguardante proposta e nomina del sig. Novembre, e dell’eventuale discussione sul punto;
  • di sapere se sono state avanzate altre candidature e, in caso affermativo, quali. Per ciascuno dei candidati si richiede copia del curriculum vitae presentato;
  • visto che il comma 1, art.21 dello Statuto dell’ASP G.Gasparini recita: “l’Azienda è amministrata da un Consiglio di Amministrazione, nominato dall’Assemblea dei soci fuori dal proprio seno, composto da tre membri scelti tra coloro che non rientrano nei casi di ineleggibilità ed incompatibilità di cui all’art. 22 e in possesso di specifica e qualificata competenza tecnica ed amministrativa, per studi compiuti, per funzioni disimpegnate presso aziende pubbliche o private, per uffici pubblici ricoperti. L’atto di nomina viene assunto sulla scorta di idoneo curriculum di ciascun amministratore, conservato agli atti dell’Azienda”; si chiede di conoscere quale specifica e qualificata competenza tecnica ed amministrativa possiede la persona nominata;
  • di avere copia del CV della persona nominata.

Insomma, di fronte a questa richiesta di informazioni e di documentazione, il segretario generale Stracuzzi pensa di cavarsela con una lettera (datata 23 dicembre 2011, prot. gen. n. 22129) in cui afferma di avere il dovere di far presente che l’argomento “è già stato compiutamente trattato” nella seduta consiliare del 29 novembre (con la risposta alla “domanda di attualità”) (qui la lettera in pdf). Troppo facile! Se non altro perché l’interrogazione contiene una richiesta di accesso alla documentazione che non può essere stata soddisfatta da una risposta verbale! L’interrogazione, infatti, chiede copia del verbale dell’assemblea dei soci – documento che non è stato fornito e che non può essere negato ad un consigliere comunale. Chiede anche copia del curriculum vitae del sig. Giuseppe Novembre – ed anche questo non è stato fornito e non può essere negato (visto che “idoneo curriculum” è uno dei requisiti fissati dallo statuto per la nomina, dunque deve essere agli atti). Chiede infine copia del CV degli altri candidati – e di nuovo, se presenti, questi non sono stati forniti e non possono essere negati! La cordialità del linguaggio usato dal segretario generale nasconde il fatto che sta rifiutando di consegnare documenti che invece, per legge, è tenuto a consegnare. Forse possiamo considerarlo un “eccesso di zelo”. Se è così, sarebbe bene che questa impostazione venisse prontamente corretta. Sarebbe bene che il sindaco o il presidente del consiglio comunale, a cui l’interrogazione è indirizzata, trovassero il modo di rappresentare allo zelante segretario generale l’opportunità di non violare il diritto di accesso agli atti di un consigliere comunale. Sarebbe bene – anche se non conviene farci troppo affidamento.

Adriano Avanzolini, Eterno dolore (mostra “Quotidianamente”, Reggio Emilia, 11 giugno 2011)

[4] Queste “schermaglie procedurali” inerenti la pubblicità degli atti possono sembrare dettagli irrilevanti nel funzionamento di un’istituzione pubblica e nella vita di una collettività. Non è così. Attengono invece alla qualità delle istituzioni ed è singolare che a metterle in atto sia un’amministrazione governata da forze politiche che fino a ieri, su questo tema (l’uso disinvolto delle istituzioni), criticava (giustamente) l’allora presidente del consiglio Berlusconi. La nomina del sig. Giuseppe Novembre – studente universitario il cui principale titolo di merito sta nell’essere segretario dei Giovani Democratici dell’Unione Terre di Castelli – è infatti avvenuta contravvenendo a quanto previsto dallo statuto, che richiede il “possesso di specifica e qualificata competenza tecnica ed amministrativa”. Lo continueremo a ripetere ogni volta che ci occuperemo della vicenda. Ed è la pubblicità di questo episodio, certo non voluta dal sindaco Daria Denti, che ha messo in grave imbarazzo gli amministratori, visto che la nomina proposta all’assemblea e da questa fatta propria contravviene a requisiti di merito e di competenza e sembra premiare, invece, solo l’appartenenza politica. Non è questa la politica che tutela e promuove gli interessi della collettività tutta! E non è questa la “buona politica” che il PD continua a promettere agli italiani. Forse è bene che da quelle parti qualcuno apra gli occhi. Di certo, da queste parti, un po’ di cittadini li hanno già aperti ed intendono continuare a scrutare l’operato dei politici locali con grande attenzione.

Adriano Avanzolini, un’opera della mostra “Quotidianamente” (Reggio Emilia, 11 giugno 2011)

Questo è il quarto post dedicato alla vicenda della nomina all’ASP. I precedenti tre sono:

Nominato il terzo membro del cda dell’ASP G.Gasparini. Nell’interesse del partito o dei cittadini?, del 26 novembre 2011 (vedi)

Pasticciaccio brutto. Una nomina all’ASP G.Gasparini che premia inesperienza ed incompetenza, del 3 dicembre 2011 (vedi)

Il PD locale fa finta di non conoscere l’abc delle istituzioni, del 7 dicembre 2011 (vedi)

Plausibilmente non sarà l’ultimo.

3 Responses to Pasticciaccio brutto/4. Tentativi di insabbiamento?

  1. E.T. 57 ha detto:

    Cari amici, se voi siete sconcertati come lo sono io di questa vicenda (non è la sola), vuol dire che sono stati passati i confini della decenza e della indignazione.
    Ma vi rendete conto da che personaggi siamo amministrati?
    Mi sono sempre illuso che comportamenti del genere fossero esclusiva assoluta del Metodo Berlusconi, ma il Metodo Denti a questo punto devo dirlo: è oltre.
    Ma vi rendete conto con quale preoccupante disinvoltura, questa persona gestisce nomine , “normalizza” chi è contrario alla sua linea.
    Purtroppo, ma LEI è MOLTO FURBAlei si circonda il più delle volte di persone (chiaramente del suo “cerchio magico”)che penso vengano ipnotizzate chissa con quale filtro magico.
    E proprio a queste persone dico : SVEGLIATEVI, RIBELLATEVI, DIFENDETE la vostra dignità.
    Prima che una risata vi seppellisca

  2. Andrea Paltrinieri ha detto:

    Caro ET 57, in effetti in questa vicenda più si scava, più emergono aspetti sconvolgenti. Pensa che il sindaco ha risposto ad una “domando di attualità” sulla nomina all’ASP nel consiglio comunale del 29 novembre. La nomina non era ancora avvenuta, perché la seduta dell’assemblea dei soci del 22/11 non aveva raggiunto il numero legale! Eppure, pur rispondendo alla domanda davanti a tutto il consioglio, il sindaco NON ha detto che la nomina non era ancora avvenuta!! O ha raccontato una balla o ha omesso informazioni rilevanti per il consiglio comunale!!! Tu capisci qual é il senso delle istituzioni che ha una persona del genere? Una che piglia per il naso l’intero consiglio comunale? Dunque oltre al “danno” di mettere nel cda una persona solo perché è il segretario dei Giovani Democratici della zona (e che risulta privo dei requisiti richiesti dallo statuto dell’ASP), anche la “beffa” nei confronti dell’intero consiglio comunale!!! Una cosa davvero inconcepibile e che dovrebbe disgustare innanzitutto il PD, se è vero che questo si propone di fare politica in modo nuovo!!! Ecco questa vicenda va raccontata solo per mettere in luce che cosa significa usare le istituzioni per fini di “partito”, o di parte. Ma non certo nell’interesse della collettività, visto che questo interesse è quello di avere persone competenti ai vertici dell’azienda pubblica che gestisce una parte rilevante dei servizi sociali del distretto. Non è un caso che lo statuto preveda, per i componenti del cda, specifici requisiti! Tutto calpestato perché siamo di fronte ad un “piccolo cesare”, per usare il titolo di un libro di Giorgio Bocca (riferito al signor B.). Chiunque guarda a questa vicenda vede questo.

    • E.T. 57 ha detto:

      Caro Andrea, non ti viene da pensare che il coordinatore di zona del PD Luca Gozzoli, è partito per Marte ?
      Ed il Responsabile Provinciale è partito con lui?
      Questi fatti sconcertanti, se fossero stati concepiti da forze di destra, sicuramente avrebbero trovato in primis nel PD, un inflessibile difensore della trasparenza delle delibere e un accanito sostenitore dell’utilizzo di metodi di valutazione appropriati per le persone da inserire in apparati pubblici indispensabili per la vita quotidiana dei cittadini.
      E invece? Niente.
      Solo il silenzio e dico io la vergogna, che sicuramente proveranno anche gli elettori che si sono illusi con il loro voto al Sindaco Denti e al PD di avere una maggiore ed equa tutela.

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