Oramai da alcuni mesi presso il comune di Vignola non è più possibile usufruire del sia pur monco e farraginoso servizio del testamento biologico, istituito l’anno scorso. Il motivo (la fragile scusa) sarebbe, almeno a quanto viene riferito al pubblico, una direttiva del Ministero dell’Interno, in seguito alla quale il prefetto di Modena inviò una circolare ai comuni di tutta la provincia. Questo però accade solo a Vignola, mentre in tutti gli altri comuni d’ Italia e della provincia di Modena che l’hanno istituito (Modena, Spilamberto, Savignano, Maranello, Nonantola, Formigine, ecc. ) i registri comunali dei testamenti biologici (o Dichiarazioni Anticipate di Trattamento – DAT) funzionano regolarmente.

Chance, installazione di Christian Boltanski alla 54a Biennale d'arte di Venezia (foto del 26 agosto 2011)
Dopo una proposta di delibera di iniziativa comunale presentata nel febbraio 2010, che raccolse ben 220 firme, dopo i tentativi della giunta comunale di non decidere, richiedendo, appena pochi giorni prima della scadenza dei 60 giorni in cui doveva deliberare in merito, di chiedere un parere al garante della privacy, finalmente, incalzati dall’opinione pubblica e da parte dell’opposizione in consiglio comunale, il 28 giugno 2010 fu avviato questo servizio, anche se il testamento biologico non si depositava in comune, ma in comune si lasciava solo una dichiarazione che indicava chi era in possesso di una copia delle proprie Dichiarazioni Anticipate di Trattamento.
E ora? Probabilmente per placare le resistenze presenti nella sua stessa maggioranza consiliare, l’amministrazione di Vignola ha soppresso il registro dei testamenti biologici, senza nemmeno avvertire i cittadini che ne avevano usufruito. E prende in giro chi va in comune a chiedere informazioni in merito, facendo raccontare agli addetti ai rapporti con il pubblico, la frottola che i registri dei Testamenti Biologici sarebbero stati eliminati in tutta Italia a causa delle famose indicazioni del Ministero dell’Interno. Come mai tale indicazione è stata tranquillamente ignorata dagli altri comuni? Anche quelli limitrofi? La giunta guidata da Daria Denti non ha il coraggio di esplicitare le sue reali motivazioni nascondendosi dietro il dito delle indicazioni ministeriali (che nessun altro comune ha seguito) .
Enrico Matacena
Primo firmatario della proposta di delibera di iniziativa popolare sull’ istituzione del registro comunale dei testamenti biologici presentata al comune di Vignola il 25 febbraio 2010
PS. Sul tema la lista di cittadini Vignola Cambia ha presentato una “domanda d’attualità” nel consiglio comunale del 25 ottobre scorso. Qui il testo in pdf.