Forse non tutti sanno che … Questo è il titolo di un’opuscoletto predisposto dalla giunta per rendere edotti i cittadini dell’operato dell’amministrazione comunale “nel primo anno di legislatura”. In realtà sono trascorsi poco più di 500 giorni dall’elezione del sindaco. Siamo dunque a poco meno del 30% della legislatura (che dura circa 1.800 giorni). “Cose fatte e cose da fare per la nostra città” – recita il sottotitolo. Operazioni “informative” di questo tipo sconfinano spesso nella propaganda. Un po’ di “contraddittorio” fa loro bene, come fa bene ai cittadini che non seguono con assiduità le vicende amministrative poter confrontare opinioni contrastanti (d’altro canto la webcam per seguire in diretta i lavori del consiglio comunale era stata annunciata come imminente a giugno 2009 ed oggi si scopre che non si riesce a fare per motivi tecnici – solo per citare uno dei tanti casi in cui si registra uno scarto evidente tra “effetto annuncio” e realizzazione effettiva: vedi). Poi ciascuno sarà in grado di valutare ed esprimere o meno il gradimento per questa amministrazione. Presento dunque la mia versione di Forse non tutti sanno che …

Da mesi la nuova pavimentazione del centro storico ha bisogno di manutenzione (foto del 6 novembre 2010)
[1] Forse non tutti sanno che … quando l’amministrazione comunale approvò il bilancio di previsione 2010 le due liste civiche cittadine (Vignola Cambia e Città di Vignola) rimarcarono la “mancanza di coraggio” nelle scelte del sindaco e della maggioranza consiliare, ritenendo che la crisi economica in atto avrebbe richiesto più innovazione per la “riqualificazione” e rilancio dell’economia, più investimenti sulle politiche ambientali e più impegno ad incidere sui comportamenti della città, verso una città più “sostenibile” (vedi). Ma anche se limitiamo il confronto non con ciò che ci si poteva aspettare allora, ma con gli impegni che la giunta si diede, vediamo che molti obiettivi che l’amministrazione comunale si era data neppure un anno fa sono stati “accantonati” (Qui per chi vuole il testo della Relazione previsionale e programmatica 2010-2012 con gli impegni del 2010: pdf). Anzi, sono stati fatti sparire. Sottratti furtivamente dai documenti programmatici. Non se ne parla più. Ed in effetti sono scomparsi anche dall’opuscoletto della giunta. Basta questo per mettere in luce l’azione di mistificazione in corso. Basta confrontarlo con gli impegni assunti il 28 dicembre 2009 (con l’approvazione del Bilancio di previsione 2010 in consiglio comunale), definiti dalla giunta e poi approvati dalla maggioranza consiliare (PD e IdV). Tutti (loro) a dire, in quel consiglio comunale: ottimo programma! Lo approviamo con convinzione! Tutte cose che certamente faremo! Sono bastati pochi mesi e i progetti più ambiziosi sono finiti sotto il tappeto. Senza una sola parola di giustificazione. Ecco qualche esempio. L’elenco poteva essere più lungo, ma per non abusare (troppo) della pazienza del lettore mi limito a questi punti più significativi.

A luglio una parte di via Garibaldi in cui la pavimentazione era esplosa viene asfaltata. Il 21 novembre l'intervento di ripristino non è ancora realizzato (la foto è del 6 novembre 2010)
[2] Forse non tutti sanno che … è scomparso il Polo Scolastico. “Si confermano tra le opere più importanti: il Polo scolastico che comprenderà 6 aule di Scuola Materna, 15 di scuola elementare, 15 di Scuola Media inferiore”. Così sta scritto a pag. 8 della Relazione previsionale e programmatica 2010-2012 approvata dal consiglio comunale (con i soli voti di PD e IdV) il 28 dicembre 2009. Ripeto: il 28 dicembre 2009! Non 3 o 10 anni fa! Il Polo Scolastico, inoltre, avrebbe dovuto includere “2 palestre” (p.24). Nel giro di pochi mesi tutti questi progetti sono scomparsi. Non si sa quando il Polo verrà realizzato e che caratteristiche avrà. Intanto però i cittadini vignolesi continuano a pagare la “tassa di scopo” (circa 364.000 euro all’anno per il quinquennio 2007-2011). Ovviamente l’opuscoletto distribuito dalla giunta non dice nulla in proposito. Eppure questo era uno dei punti qualificanti del Programma di legislatura presentato dal sindaco in campagna elettorale (giugno 2009) che si apriva – intenzionalmente – proprio con gli impegni verso la scuola: “continueremo l’impegno per la costruzione del nuovo Polo Scolastico vignolese …” (p.3).
[3] Forse non tutti sanno che … è scomparso anche il Parco di Villa Braglia (Parco Città dei bambini e delle bambine). Sempre a pag. 8 la Relazione previsionale e programmatica 2010-2012 parlava della realizzazione del Parco Urbano sottostante Villa Braglia, per una spesa di 1,5 milioni di euro. Nel 2010 dovevano avvenire gli espropri e l’avvio della realizzazione del primo stralcio (p.37). Anche quest’opera è svanita nel nulla. Inizialmente il “primo stralcio” era diventato un parcheggio, anziché un parco (vedi). Poi anche questo progetto è stata spostato in avanti nel tempo, ma non c’è un solo documento che dica in modo chiaro ai cittadini vignolesi quali sono le intenzioni dell’amministrazione comunale (che intanto, però, ci ha fatto uno spettacolo: vedi). Sempre per via di quell’impegno alla “trasparenza” per cui ci sarebbe pure un assessore (lascio a voi indovinare di chi si tratta).

L'area dove la giunta ha previsto di far sorgere il "parcheggio città dei bambini e delle bambine", nelle basse di Vignola. Ma non c'era l'impegno a dire stop al consumo di territorio NON compromesso? (foto del 16 gennaio 2010)
[4] Forse non tutti sanno che … è stato pesantemente tagliato il “diritto allo studio”. “Abbiamo riconosciuto come priorità anche il sostegno al diritto allo studio, ritenendo di dover fare il possibile per evitare che una famiglia la cui condizione è peggiorata a seguito della crisi debba rinunciare all’istruzione dei figli.” (p.14) Sappiamo com’è andata. Dopo il fallimento della manovra “scodellamento” l’Unione Terre di Castelli ha aggiunto i suoi tagli a quelli fatti dal governo sul mondo della scuola (vedi). E’ stato così azzerato il trasporto scolastico alla scuola dell’infanzia lasciando a piedi 30 bambini (tagliando così il diritto allo studio di questi minori – moltri di loro sono stati infatti tenuti a casa da scuola da genitori impossibilitati ad accompagnarli) – tutto questo per un risparmio di 120.000 euro (per il servizio a livello di Unione, non solo Vignola) su base annua in un bilancio (quello dell’Unione) da 55 milioni di euro (vedi)! Inoltre è stato tagliato del 60% il fondo dei progetti delle scuole. E nelle mense scolastiche sono ricomparsi piatti e posate di plastica (prima tolti per promuovere una maggiore sensibilità ambientale) (vedi). Ovviamente di tutto ciò non trovate una riga nell’opuscolo distribuito dal sindaco.

Uno scuolabus per le vie di Vignola. Da settembre 2010 il servizio è stato cancellato per le scuole dell'infanzia: 30 bambini appiedati (in larga parte hanno quindi rinunciato a frequentare la scuola) (foto del 28 ottobre 2010)
[5] Forse non tutti sanno che … è sparita la rotatoria all’incrocio tra via Libertà e via Circonvallazione. Nella Relazione previsionale e programmatica 2010-2012 si parlava della “realizzazione della rotatoria tra via Libertà e la tangenziale, che tra l’altro consente l’accesso alla zona degli impianti sportivi del Poggio e del nido Barbapapà.” (p.21) Questa rotatoria è stata azzerata. Non si farà. Per ora. Forse in futuro. Ma si tratta di un futuro indefinito: non 2010, non 2011, chissà quando … Eppure era stata pure annunciata in occasione di incontri pubblici (era stato “speso” l’annuncio come a dire: risolveremo anche questo problema!).
[6] Forse non tutti sanno che … è scomparsa la Centrale di cogenerazione e la rete di teleriscaldamento (e pure la riqualificazione di via Libertà). “Una notevole riduzione delle emissioni in atmosfera si potrà ottenere con la Centrale di cogenerazione e la rete di teleriscaldamento perché grazie all’elevato rendimento del processo si riuscirà a ridurre il consumo di combustibile a parità di calorie prodotte. Tra l’altro una parte dell’impianto sarà alimentato con cippato, combustibile evidentemente [sic!] rinnovabile.” Queste cose non le ho scritte io. Le ha scritte il sindaco e la giunta. A pag. 32 della Relazione previsionale e programmatica 2010-2012. A luglio 2010 però hanno tutti cambiato idea! Al segretario generale viene dato mandato di dire, in Conferenza di servizi, che il progetto non è più gradito (accampando vere e proprie scuse: che non ci sono i soldi e che va contro al patto di stabilità – quando si tratta di un’opera in project financing, ovvero con investimento a carico del privato che recupera quanto anticipato venendo pagato per la vendita dell’energia!) (vedi). Ai cittadini di Vignola, per giustificare il repentino cambiamento di opinione, non è offerto alcun documento, nessuna vera giustificazione. Non una riga scritta delle motivazioni. Con l’abbandono del progetto viene accantonato anche l’intervento di riqualificazione di via Libertà, anche se a fine 2009 i cittadini erano stata chiamati a partecipare alla sua nuova progettazione. Il 12 dicembre 2009 il loro compito viene dichiarato concluso (vedi). Ma da allora l’amministrazione tace. Non una parola è stata spesa nei confronti dei residenti e dei 100 e passa partecipanti per dire se e quando via Libertà verrà sistemata!

Piazza Boncompagni: lo stato della pavimentazione. Per un centro storico di qualità! (foto del 25 agosto 2010)
[7] Forse non tutti sanno che … nessuno degli impegni che la giunta (con propria delibera!) si era data in tema di acqua è stato rispettato! “Sul tema acqua, fermo restando l’attuale quadro normativo e gestionale, si fa comunque riferimento ai principi dell’acqua come bene comune fondamentale (v. delibera di Giunta n.205 del 26 ottobre 2009). All’interno di questi principi si intende comunque garantire una maggiore trasparenza rispetto alla qualità dell’acqua. Si intende anche valorizzare il consumo “consapevole” dell’acqua dell’acquedotto, promuovendo iniziative di comunicazione ed educazione ad un uso consapevole.” (p.36 della Relazione previsionale e programmatica 2010-2012) Nulla di tutto ciò è stato fatto! Tant’è che la lista di cittadini Vignola Cambia – a cui il tema dell’acqua sta a cuore per convinzione, non per opportunità – ha potuto presentare una mozione (approvata all’unanimità nel consiglio comunale dell’8 novembre scorso: qui il testo pdf) per impegnare la giunta a rispettare, entro tempi certi, gli impegni che essa si era data un anno prima!
[8] Forse non tutti sanno che … praticamente nulla di quanto la giunta si era impegnata a fare sotto il titolo “Partecipazione e trasparenza” (pp.42-43) è stato realizzato! Non l’URP Polifunzionale (rinviato al 2011). Non le webcam all’interno della sala consiliare “per mettere online le sedute” (il segretario del sindaco, Mattia Monduzzi Donazzi, ha concluso così un recente comunicato sul tema in cui si dice che per motivi tecnici non se ne farà nulla – riportato dalla Gazzetta di Modena l’11 novembre scorso: “Tutti i consigli comunali sono comunque aperti al pubblico.” Quanta illuminazione!). Non la progettazione partecipata dell’ex-Mercato ortofrutticolo (anche questa rinviata ad un futuro indefinito) (vedi anche il paragrafo a pag.50). Non il “protocollo per i servizi comunali” ovvero un “protocollo … da rispettare ogni volta che si attiva un nuovo processo partecipativo” (p.43). Ma anche agli impegni davvero più banali non si è dato seguito: “Il sito del Comune verrà costantemente aggiornato [ci mancherebbe!] prevedendo anche sezioni dedicate a Forum e discussioni [mai viste!]. Lo stesso giornalino [dell’amministrazione] prevederà dal 2010 uno spazio dedicato ai diversi gruppi consiliari [mai visto!].” Ed ancora: “Verranno pubblicate le dichiarazioni dei redditi della Giunta, del Sindaco e dei Consiglieri che ne daranno il consenso.” Anche di questo impegno s’è perso traccia. L’unica realizzazione “significativa” (sic!) era stata, a fine 2009, la progettazione partecipata di via Libertà e via Barella. Ma sappiamo com’è andata a finire (vedi). Nel frattempo, però, è stato avviato (primavera 2010) il percorso per la predisposizione del PSC senza dire nulla di come l’amministrazione comunale intenda organizzare la partecipazione dei cittadini – oggi un requisito indispensabile previsto dalla L.R. n.6/2009 (vedi). Ed anzi rifiutando le proposte sul tema avanzate da Vignola Cambia (qui il testo di una mozione non approvata per il voto contrario dei consiglieri PD nel consiglio comunale dell’8 novembre: pdf).

Qualche problema con il servizio di spazzamento foglie: da venti giorni i viali alberati di Vignola sono ridotti così. Qui via della Pace (foto del 20 novembre 2010)
[9] Forse non tutti sanno che … nessuno degli atti di nuova pianificazion e della mobilità a Vignola è stato avviato! Non la revisione del Piano Urbano del Traffico (p.54), peraltro da tempo annunciato dopo che, all’inizio del 2009, è stata messa in funzione la pedemontana (vedi). Non “l’impostazione di un Piano per la Sosta” (annunciato a p.55) di cui Vignola ha terribilmente bisogno, specie se si ha l’ambizione di liberare dalle auto (non oggi, ma in un futuro non remoto!) almeno una parte del centro storico. Di tutto questo non c’è la benché minima traccia!
[10] Forse non tutti sanno che … quest’opuscoletto distribuito da sindaco ed assessori anticipa il Bilancio di missione 2010, ovvero il documento di rendicontazione che l’amministrazione è tenuta a redigere annualmente secondo quanto previsto dallo Statuto Comunale (una norma introdotta su mia proposta – allora ero consigliere comunale PD – al termine della passata legislatura). E’ certo che se la qualità delle informazioni rimarrà la stessa, anche il Bilancio di missione risulterà trasformato da strumento di rendicontazione a strumento di propaganda. A poco servirà l’aver condiviso la definizione degli “indicatori” con le realtà associative del territorio (e perché invece non con il consiglio comunale che è il primo stakeholder?) – non è a loro che ci si doveva rivolgere per affrontare una questione squisitamente tecnica (vedi). Insomma, tutto fa pensare che anche il Bilancio di Missione 2010 sarà piegato alla logica della propaganda: va tutto bene, non poteva andare meglio, siamo tutti bravissimi (sic!). Cercasi cittadini disposti ad alzare la mano e dire: forse non è così.
PS Gli opuscoli di propaganda sono fastidiosi. Sia che li produca il Presidente del Consiglio dei Ministri. Sia che li produca il Sindaco di Vignola. Evitiamoli. Evitiamo di fare i “berluschini”. Chi è consapevole del proprio valore e del valore delle cose realizzate non ha timore di esporsi al contraddittorio. Alla pari. Ma forse questo è … il problema.
E ha notizie dello spazio per le minoranze sul giornalino comunale ?
Confesso che appena ho letto questo articolo, non riuscivo a trovare le parole per esprimere il mio rammarico (diciamo pure… incazzatura).
Il “Metodo Denti” ha colpito ancora.
Quando non tanto tempo fa dicevo che esistevano parallelismi con il Metodo Berlusconi non mi sbagliavo più di tanto.
Forse a quanto pare è il sistema migliore per affondarsi con le proprie mani (per B. stà avvenendo)
Promettere, cercare consenso, per poi glissare, nascondere (per quale motivo poi…) la verità dei fatti.
Che poi non ci sarebbe niente di male da parte dell’ Amministrazione Comunale spiegare ai cittadini le motivazioni del perchè i progetti non possono essere realizzati, o debbono essere rimandati o modificati, basta che lo faccia!.
Il metodo fa la differenza, la trasparenza pure.
Così come il pensare che nessuno si muova o non s’indigni.
Sono sempre i soliti pochi a farlo, quelli della “Lista Nera” che a mio parere si stà allargando sempre di più.
Bravo Andrea, continua così, affinchè certi comportamenti politici negativi possano essere smascherati.
Io sarei curiosa di sapere come è avvenuta o come avverrà la distribuzione di questo opuscolo ai cittadini vignolesi. Io ho avuto modo di visionarlo presso un negozio del centro storico ma se non avessi avuto questa fortuna e se non fossi una assidua lettrice di questo blog ne sarei assolutamente all’oscuro.
Come dicono a Striscia, la Denti è un sindaco “farlocco”.
Una persona imbarazzante davvero.
non facciamo i Berluschini…….. bravo Andrea. bella frase……soprattutto usando il diminutivo che mi sembra assolutamente appropriato
C’è un aspetto della vicenda che merita di essere rimarcato. L’amministrazione comunale ha avviato un percorso, certo tortuoso, per redigere il “bilancio di missione”, ovvero un documento strutturato di rendicontazione delle cose fatte. Dovrebbe essere un documento il più possibile oggettivo, dunque con non tante parole, ma magari un po’ di dati. Del tipo: la percentuale di rifiuti raccolti con il metodo della raccolta differenziata era il 48% a fine 2009, è arrivato al 52% a fine 2010 (le cifre sono fittizie). Questo documento sarà pronto nella primavera del 2011. Nel frattempo, però, l’amministrazione comunale produce anche uno o più documenti in cui presenta le “cose fatte”, ma con taglio propagandistico. Come avete visto poche cifre (pochissime) e molta “retorica”. Insomma un’operazione prevalentemente di marketing. Già ciò mette in luce il modo di fare dell’amministrazione: disposta tranquillamente a nascondere dati e fatti, affidandosi invece ad una narrazione improntata al messaggio: “come siamo bravi”. Questo modo di fare, inoltre, mette in luce la contraddizione tra una (continua) azione di propaganda e la procedura di realizzazione di un documento di rendicontazione che dovrebbe essere il più oggettivo possibile (a testimonianza di ciò verranno assoldate le realtà associative del territorio, pur non potendo queste certificare alcuna oggettività). Alla fine pure il “bilancio di missione” ne risulterà squalificato, visto che la giunta non potrà contraddirsi (avendo già raccontato che è andato tutto per il meglio con questi documenti propagandistici). Nel frattempo su “trasparenza” e “partecipazione” l’amministrazione di Vignola è rimasta al palo. La vicenda della webcam in consiglio comunale – pur nella sua piccolezza – è esemplare. Testimonia al tempo stesso (1) la pochezza delle idee (non bisogna avere idee troppo sofisticate sulla democrazia locale se si pensa che una webcam in consiglio comunale possa contribuire in modo significativo alla trasparenza, alla comprensione …) e (2) l’incapacità di realizzare per davvero quello che si annuncia! Non saprei dire quale delle due “incapacità” sia peggio. Qui, a scanso di equivoci, si dimostra di averle entrambe.
Chissà come mai la toppa d’asfalto è sparita….
I lavori di ripristino del tratto di via Garibaldi “esploso” a luglio erano stati annunciati per l’autunno, dopo le manifestazioni di settembre e dei primi di ottobre che interessavano il centro storico. Questo rinvio era stato giustificato con il tempo necessario per approvvigionare i materiali e per individuare la ditta a cui affidare i lavori. Forse non è stato un grande segnale di efficienza rimandare i lavori a dopo l’estate (la “bolla” è esplosa il 22 luglio 2010). Ma anche se non fosse stato possibile fare diversamente si doveva dare un segnale di efficienza, facendo in modo di iniziare i lavori il primo giorno utile dopo l’ultima manifestazione (che è stata “Autunno a Vignola” terminata il 10 ottobre). Un’amministrazione che vuole testimoniare la propria efficienza (ammesso che lo sia) fa iniziare il cantiere lunedì 11 ottobre. Invece i lavori sono iniziati a fine novembre ed ora cade anche un po’ di neve sul cantiere in corso e di notte la temperatura scende sotto zero, che forse non aiuta. Dunque la toppa d’asfalto è sparita. Le canaline rotte stanno per essere aggiustate. Ma con 40 giorni di ritardo rispetto a quello che avrebbe fatto un’amministrazione efficiente.