“Trasparenza e partecipazione sono le parole d’ordine di questa Amministrazione” – così recita il comunicato stampa n.66 del 28 aprile 2010 del Comune di Vignola (si tratta di una replica ad un comunicato della lista Vignola Cambia in cui veniva presentata una propria mozione in tema di trasparenza). Verrebbe voglia di crederci, tanto il tema è importante. Ma non è il caso. Della partecipazione abbiamo visto com’è andata. L’amministrazione comunale non ha saputo neppure organizzare gli incontri per coinvolgere i cittadini di Vignola nella discussione sul bilancio di previsione 2010, così che i 6 (sei!) incontri organizzati non hanno raggiunto la media di 10 partecipanti ad incontro! Per non parlare poi di “via della Partecipazione”, una esperienza “governata” (sic!) in modo maldestro (vedi) ed infine “usata” con intento manipolatorio (vedi) per far passare il progetto originario di sistemazione di via Barella, con tanto di abbattimento di tutti i 27 tigli! Se questo è quanto ha saputo produrre l’amministrazione Denti nel primo anno del suo mandato in tema di partecipazione è chiaro che è salutare essere diffidenti sulle prospettate “realizzazioni” in tema di trasparenza! Bene ha fatto dunque la lista di cittadini Vignola Cambia a mettere per iscritto una serie di impegni per l’amministrazione comunale, chiedendo al Cansiglio Comunale di approvarli ed in tal modo di renderli vincolanti. Il tutto avrà luogo nella seduta consiliare di domani sera, martedì 25 maggio. Perché il tema della trasparenza è importante, anche se spesso sottovalutato? Che cosa significa esattamente trasparenza? Detto altrimenti, quale trasparenza è davvero importante per i cittadini? Proviamo a rispondere.

Trasparenza è fare informazione tempestiva sui progetti a cui l'amministrazione sta lavorando. Qui l'Urban Center di Bologna (foto del 30 giugno 2009)
[1] Dopo le elezioni amministrative del giugno 2009, l’11 luglio è avvenuto l’insediamento del nuovo consiglio comunale. Il nuovo sindaco, i nuovi assessori (ce n’è uno che ha una delega apposita alla “trasparenza della pubblica amministrazione”), la nuova amministrazione avrebbero avuto tutto l’interessa a dare un segnale di discontinuità. A mettere in atto un impegno forte (e concreto) alla trasparenza, all’informazione (e pure alla partecipazione). Invece non è avvenuto nulla di tutto ciò. Anzi. Si registra pure qualche segno di arretramento! Gli ordini del giorno approvati dal consiglio comunale, ad esempio, vengono pubblicati nel sito web del Comune con un ritardo mai visto in precedenza. L’ordine del giorno relativo al servizio idrico integrato presentato da Vignola Cambia nella seduta consiliare del 28 gennaio 2010 è stato pubblicato nel sito web del Comune di Vignola il 12 aprile. Più di 70 giorni dopo! Questo non era mai successo! Tra l’altro verrebbe da chiedersi come mai il Presidente del Consiglio Comunale, figura di “garanzia” (sic!) del buon funzionamento dell’istituzione e delle prerogative di ogni consigliere, non abbia nulla da dire in merito. Ma tant’é. Vogliamo fare un altro esempio? Provate a cercare nel sito web del Comune il documento programmatico che la coalizione che ha sostenuto Daria Denti ha presentato (come richiede la legge) agli elettori del 6 e 7 giugno 2009. Vi sfido a trovarlo. Non è trasparenza mettere i cittadini nelle condizioni di confrontare gli impegni presi con le cose effettivamente realizzate? Non è trasparenza consentire ai cittadini di seguire in modo tempestivo i lavori del consiglio comunale, seguirne il dibattito, poter prendere visione degli atti presentati, discussi, votati? Sì sarebbe trasparenza. Ma su questo fronte – come su altri, in verità – l’amministrazione Denti non sembra avere grandi convinzioni … e neppure urgenza!

Quando decisioni importanti stanno per essere prese, ci vuole tanto ad inventarsi modi originali per richiamare l'attenzione dei cittadini? (foto del 4 febbraio 2010)
[2] Se questa è la performance che l’amministrazione comunale ha esibito nei primi 10 mesi di mandato in tema di trasparenza non è in effetti cosa malvagia provare a stabilire con un po’ di precisione i prossimi impegni. E fissarne i tempi di realizzazione. E’ quanto ha fatto la lista di cittadini Vignola Cambia con una mozione, ovvero con un atto che – se approvato – impegna la giunta comunale. Che cosa dice? Dice che bisogna rendere i processi politico-amministrativi comprensibili ai cittadini e che per fare questo si può agevolmente utilizzare il sito web del Comune. Dice che ogni cittadino deve poter esercitare il diritto di avere conoscenza di che cosa si sta occupando l’amministrazione comunale. Quante volte è capitato che i cittadini vengono informati solo a cose fatte, quando i processi decisionali sono già conclusi? Non è un destino, questo! E’ invece la conseguenza di una tendenza all’opacità delle amministrazioni pubbliche. Una sinistra intelligente farebbe propria la bandiera della trasparenza, senza lasciarla all’uso demagogico che ne fa il ministro Brunetta! Ma la “rivoluzione della trasparenza” sino ad oggi non si è vista in questo comune pur amministrato dal PD! Trovare un’informazione sulle decisioni “in corso di formazione” è difficile oggi, come era difficile venti anni fa (quando pure i partiti avevano ancora la capacità di comunicare visioni e programmi operativi)! Può essere che qualcuno trovi interessante assistere ad una seduta consiliare ripresa da una webcam. Questa è in effetti l’unica idea sulla “trasparenza” che Daria Denti ha saputo proporre agli elettori. In realtà la trasparenza che conta riguarda le fasi preliminari della formazione della volontà. Riguarda quello che avviene in consiglio comunale, ma soprattutto quello che avviene prima, con l’istruttoria tecnica condotta dagli uffici e con gli indirizzi politici forniti dalla giunta o dall’assessore competente. Riguarda il modo in cui si formano gli orientamenti. Riguarda gli argomenti considerati e quelli invece esclusi. Riguarda la documentazione tecnica – quanto selettiva, quanto “allargata” – a sostegno di un orientamento decisionale (proprio su questo la vicenda di via Barella ha insegnato tanto: vedi). La trasparenza che conta riguarda il contraddittorio tra i rappresentanti dei cittadini in commissione, prima ancora che in consiglio comunale. Riguarda la capacità di individuare temi e problemi tramite le interrogazioni consiliari (e non ci voleva tanto a renderle accessibili sul web sin dall’inizio della legislatura!). Certo, le misure per spingere le amministrazioni comunali ad essere più efficienti e più user-friendly sono diverse. Ma tra queste la trasparenza non è certo l’ultima.

Trasparenza significa anche rendere facilmente accessibili le domande, le idee, i commenti ... le critiche avanzate da forze politiche, soggetti collettivi, singoli cittadini (foto del 30 giugno 2009)
[3] Che cosa chiede dunque la mozione di Vignola Cambia? Chiede essenzialmente di rendere facilmente e tempestivamente accessibili – essenzialmente tramite il web – le informazioni sulla giunta ed il suo operato, sul consiglio comunale ed il suo operato, sulle ragioni che portano a prendere certe decisioni piuttosto che altre. Iimpegna pertanto la Giunta Municipale a pubblicare nel sito web del Comune, in modo adeguatamente evidenziato:
• le informazioni sul valore delle indennità di carica e dei gettoni di presenza degli amministratori comunali, nonché i tassi di assenza e presenza ai lavori dei rispettivi organi (giunta, consiglio comunale, commissione);
• i testi delle interrogazioni, interpellanze e domande di attualità e le relative risposte scritte, entro 10 giorni dalla trasmissione;
• gli ordini del giorno e le mozioni consiliari entro tempi definiti, ovvero entro un massimo di 10 giorni dalla presentazione in Consiglio;
• il curriculum vitae degli assessori e delle persone nominate dall’amministrazione comunale negli altri enti;
• lo stato di avanzamento trimestrale del piano comunale delle opere e del piano dei lavori di Vignola Patrimonio Srl;
• un’apposita sezione informativa contenente le norme relative agli “istituti di partecipazione”: referendum, istanze, petizioni, proposte di deliberazione, ecc.;
• i documenti di bilancio (previsione, consuntivo, ecc.) delle società o associazioni partecipate (ATCM, Strada dei Vini e dei Sapori, ecc.) e degli enti di secondo livello (ASP, Unione, ecc.) o, in alternativa, il link ai documenti nel corrispondente sito web;
• un’apposita sezione informativa (es. sotto il titolo “prossimamente in Consiglio”) con una sintetica presentazione dei punti in previsione di trattazione in Consiglio Comunale e, ove possibile, la corrispondente documentazione, così da informare in modo chiaro la cittadinanza dell’agenda politico-amministrativa.
Va riconosciuto che è il primo tentativo di trattare il tema in modo sistematico – come merita. Va riconosciuto che rispetto ai pochi e scarni “programmi” in tema di trasparenza prospettati dalla maggioranza consiliare questo è di gran lunga più avanzato, articolato, sofisticato (qui il testo completo, in pdf). Non ci rimane, dunque, che confidare che la bontà della proposta sia riconosciuta da tutto il consiglio comunale. Vedremo.
Ciao Andrea,
la mozione di Vignola Cambia è passata con, direi, tutti a favore. Ci sono state solo piccole modifiche apportate dai consiglieri Smeraldi e Rabitti in dieci minuti di interruzione del consiglio comunale. Ritengo che questo sia il primo necessario passo verso un accesso più facilitato verso importanti informazioni particolarmente utili a coloro che seguono con interesse e partecipazione le attività della nostra amministrazione. Chiara ha anche chiesto durante il consiglio di parlare del sito internet del Comune non solo nella riunione dei capi gruppo ma in una apposita commissione ritenendo di estrema importanza il tema. Per esempio da informatico posso dire che attualmente l’accesso alle notizie del comune di Vignola (news, eventi, comunicazioni, novità dal consiglio comunale, …, ecc) non è sempre facilissimo ed in alcuni casi basterebbero sistemi (rss, podcast, …, ecc) già utilizzati in molti altri siti e blog come ad esempio questo, quello di Vignola Cambia e quello del PD di Vignola. Per quanto riguarda invece il punto all’ordine del giorno relativo all’acqua invece non è andata così bene (rimando all’articolo di Mauro Smeraldi sul sito di Vignola Cambia per un’analisi del punto http://vignolacambia.wordpress.com/2010/05/26/lacqua-perduta-e-il-pd-di-mauro-smeraldi/). Un po’ di amarezza c’è stata da chi, come me, avrebbe voluto volentieri condividere con il PD i banchetti per la raccolta di firme per il referendum.