Vignola città europea: anche per i disabili?


Il video “Vignola 2009 – Volete fare un giro?”, realizzato dalla lista civica Vignola Cambia (vedi), solleva per la prima volta in questa campagna elettorale un tema concreto. Sino ad ora ogni candidato a sindaco se l’è cavata con enunciazioni di principio, con affermazioni un po’ vaghe sul futuro – magari anche formulate in modo tale da essere difficilmente verificabili. Quasi nessuno se l’è sentita di prendersi il rischio di dire: in 5 anni realizzerò 10 km in più di piste ciclabili. Oppure: raddoppierò l’organico della polizia municipale. Od anche: completa riqualificazione di almeno due parchi in ogni quartiere nell’arco della legislatura. Proposte precise ed il cui raggiungimento risulti facilmente verificabile. Allora questo è il primo caso di un tema concreto portato all’attenzione degli elettori. C’è un problema di viabilità per i “soggetti deboli”. Certo pedoni, ciclisti, bambini, donne che spingono un passeggino … ma anche disabili. Questo video richiama l’attenzione su questo. La Vignola “città europea” che il sindaco Adani ci ha presentato tramite “Dieci” (vedi) passa necessariamente anche dal riuscire a garantire, in tempi ragionevolmente brevi, vie e marciapiedi che consentano in modo agevole il passaggio di un disabile in carrozzina. Passa anche dal riuscire a sottrarre un po’ di superficie al parcheggio delle automobili e dall’iniettare un po’ più di civiltà (e di “mobilità” sostenibile) nei nostri comportamenti.

Ostacoli anche nel tempo libero ...

Ostacoli anche nel tempo libero ...

A fronte di problemi come questi che contraddistinguono tuttora la nostra città, la spesa di oltre 3,2 milioni di euro per realizzare il Parco Città dei bambini e delle bambine sembra decisamente inopportuna. Sembra spropositata. Vorrei essere chiaro. Io sono favorevole alla realizzazione di un grande parco a ridosso del centro storico, per cui l’amministrazione comunale ha avviato nel 2008 la procedura di esproprio. Ma l’esproprio dell’area complessiva non costa più di 400-500.000 euro. E la realizzazione di un parco minimamente attrezzato può avere un costo più o meno equivalente (500.000 euro è costato il raddoppio del Parco Rio dei Gamberi a Castelnuovo, inaugurato sabato scorso). In ogni caso questo è un caso concreto e chiaro di allocazione delle risorse. E’ un caso che ci consente di compiere una scelta circa il tipo di città che vogliamo realizzare nell’immediato futuro. E’ un caso che esemplifica il dilemma nell’allocazione delle risorse, anche per la realizzazione della “città pubblica”. In pratica si tratta di decidere se vogliamo realizzare un parco dal costo (complessivo) di 3,2 milioni di euro (e rinunciare ad un po’ di riqualificazione di vie e marciapiedi), oppure se ci accontentiamo di un parco da 1 milione di euro (costo complessivo) e le risorse così “liberate” le impieghiamo per altre finalità. Per rendere “europee” le nostre strade, le nostre piazze, i nostri marciapiedi, i nostri sistemi di mobilità. Questa è la decisione che i candidati a sindaco sono chiamati a prendere. Questa è la decisione che i cittadini si trovano di fronte anche con la scelta del futuro sindaco. Questa è la decisione che merita di essere sottratta dall’ombra in cui è finita relegata sino ad oggi e di essere invece portata al centro del foro, della pubblica piazza affinché sia oggetto di confronto e discussione. Ed è grazie ad un video realizzato da Enzo Cavani, Stefano Corazza e Sergio Smerieri che oggi questo può avvenire. C’è qualche candidato al ruolo di sindaco che ha qualcosa da dire in merito? L’approvazione, da parte dell’assessore-candidato Daria Denti dell’atto di indirizzo sul Parco, come da delibera di giunta n.5 del 15 gennaio 2009 (vedi), è già una risposta a quel quesito?

L'area destinata al nuovo parco urbano - che si può fare anche con una minor spesa

L'area destinata al nuovo parco urbano - che si può fare anche con una minor spesa

Oggi siamo nelle condizioni di rivedere il progetto. E’ stato infatti terminato il progetto definitivo del primo stralcio. Se non interviene una decisione della Giunta Municipale, dando indicazione ai progettisti circa il ridimensionamento del progetto, il progetto esecutivo (ultimo stadio della progettazione) verrà realizzato sulla base dell’attuale progetto definitivo, dunque portando ad una spesa di circa 1,7 milioni di euro per il primo stralcio (e di altri 1,5 milioni di euro per il secondo stralcio). Occorre perciò una decisione della futura giunta. Occorre che chi si candida a fare il sindaco prenda pubblicamente posizione. In ogni caso, i cittadini di Vignola hanno il diritto di sapere quali interventi sono ritenuti prioritari e quale realtà, agli occhi dei candidati a sindaco, si cela dietro alla formula di “Vignola città europea”.

13 Responses to Vignola città europea: anche per i disabili?

  1. Michele v. ha detto:

    Caro Paltrinieri

    il suo appoggio alla lista Vignola Cambia mi pare ormai palese.
    Mi chiedo perchè non renderlo più attivo con i suoi contributi.

    Un novello lettore del suo blog.

    Michele. V

  2. Gigi P ha detto:

    Bello strumentalizzare l’handicap….Bello moralmente ed eticamente….bravi…tutti.
    Tralascio il post che come al solito è scritto da una persona colta ma poco inteligente. Commento le foto:
    La prima: Barriere anti-intrusione per auto, moto e motorini sulla ciclabile. Sono una barriera architettonica, appurato ciò, qualè lo strumento per impedire ai ciclomotori di entrare sulle ciclabili?

    La seconda: Sito nuova area verde. Hai ragione, a ma sembra già area verde, si vede anche un pò d’erba io lo lascerei così. Quindi costo zero. Poi se ci sono altri che propongono di riqualificare un’intera zona di Vignola (non solo facendo un parco) che da sempre viene indicata come pericolosa e male frequentata, magari creando un percorso didattico ad hoc su ciliegia, cultura e storia della nostra agricoltura, anche a me sembrano dei pazzi. Bravo.

    Saluto tutti, soprattutto quelli che sono TRASPARENTI e COERENTI….

  3. edoardo ha detto:

    Basta con sto parco!!! No al parco!!! C’è una’era equivalente se non più grande di percorso sole e area parco intorno alla piscina comunale in cui non si fa manutenzione da anni… perchè aprire un nuovo parco dove c’è della campagna?! Perchè non demoliamo il cinema giardino e ci facciamo un parco? O l’area ex enel? Perchè fare un parco quando già quelli di Vignola la metà sono inutilizzati o abbandonati? E inutile, i vignolesi non ci vanno nei parchi, nei parchi non si fanno attività pubbliche e quindi non vengono neanche considerati tali. Perchè non si apre una bella baracchina dei gelati in quello della piscina (come era una volta dai campi da tennis, si ripulisce e magari lo si collega alla zona lavabo-macello e dall’altra parte a marano in modo decente? Non ci sono neanche più i cestini dei rifiuti ormai..
    E poi, possiamo avere qui pubblicato (e lo chiedo a tutti i sindaci o presunti tali) un calcolo delle spese di gestione annue di un parco del genere confrontato con le spese annuali di gestioni totali delle aree verdi di vignola? Per Gigi P: il disabile può anche sembrare strumentalizzato, ma la realtà, nel sui silenzio quotidiano è questa.. Poi stiamo parlando di milioni di euro di interventi…siamo d’accordo. Però se si fosse risparmiato il 10% di ogni progetto limandoli dai surplus estetici, si potevano fare svariate centinaia di metri di semplici e funzionalissimi marciapiedi.
    La crisi continua, e nei prossimi anni voglio proprio vedere come se la giocheranno i futuri sindaci,anche se il fondo del barile è ancora da raschiare..

  4. Michele v. ha detto:

    E’ saltato un post, evidentemente per un errore.
    In questo dicevo alcune cose
    la prima è che mi ha un po rammaricato che il mio primo commento sia stato bollato come poco intelligente. C’era un ironia di sottofondo che non è stata colta. La mia seconda questione era invece relativa ad un orientamento di voto:
    la lista Vignola Cambia, che trova qua ampio spazio, fa del suo contrapporsi (legittimo) alla candidata del PD una sua ragione d’essere.
    Chiedo pertanto, come ho chiesto anche nel loro sito, se se la sentono di dichiarare che, in virtù di questa sana alternativa, Vignola Cambia NON sosterrà il candidato del PD in caso di ballottaggio.
    Una richiesta di coerenza, che orienterà le decisioni di molti

    Con ostinata fiducia resto in attesa

    Michele

  5. Andrea Paltrinieri ha detto:

    A Michele rispondo che io sono un iscritto al PD e che dunque vorrei vedere il PD a Vignola che valorizza le cose importanti e positive fatte dal sindaco Adani, ma che riconosce anche che nell’eredità del sindaco attuale ci sono “nodi critici” che vanno affrontati seriamente, con chiarezza, con coraggio. Uno di questi è il tema della trasparenza e della partecipazione. Di tutti i cittadini alle decisioni più importanti sul futuro della città. Dispiace dirlo ma su questo tema la lista civica Vignola Cambia è più credibile del PD.
    A Gigi rispondo che non si tratta certo di strumentalizzazione. Enzo Cavani è un cittadino “disabile” che ha inteso così richiamare l’attenzione dell’amministrazione comunale su un tema trascurato. Io e te, Gigi, le gambe le possiamo usare. E, forse per questo, siamo un po’ meno sensibili allo stato dei marciapiedi vignolesi …
    A Edoardo rispondo che il parco è importante. Abbiamo bisogno di più verde. Ma non c’é bisogno di farci una “disneyland” vignolese … Per il raddoppio del Parco Rio Gamberi a Castelnuovo sono bastati 500.000 euro. Il parco si può fare – e sarebbe una bella cosa – però spendendo assai meno rispetto ai 3,2 milioni di euro del progetto definitivo. In ogni caso serve una decisione della giunta. E’ troppo chiedere che i candidati a sindaco prendano posizione?

  6. Michele. V ha detto:

    E’proprio in nome della suddetta credibilità che tu
    riconosci alla lista civica, che farebbe piacere una indicazione che vada nella direzione del non sostegno alla lista PD.
    Che per certi versi, come dici tu, è meno credibile.
    E pertanto non dovrà essere sostenuta al ballottaggio.
    Se coerenza non è una parola vuota….
    Lo chiedo qua, perchè nel loro sito questo mio quesito non ottinene risposta.

    In indefessa attesa

    Michele

  7. Paolo ha detto:

    Tal GigiP scrive:”Bello strumentalizzare l’handicap…”. Dunque, l’amico Enzo strumentalizza….se stesso…Oppure -altra possibile versione- è talmente incosciente che si fa strumentalizzare da cinici aspiranti a una poltrona.
    Difficile, signor GigiP, parlare di handicap, quando non si sa neppure cosa significhi e cosa comporti…

  8. Michele. V ha detto:

    Caro Andrea,

    nuovamente chiedo se, almeno a parer suo, la lista Vingola Cambia si manterrà integra e non chiederà mai l’appoggio del candidato che oggi avversa.

    Michele

  9. Andrea Paltrinieri ha detto:

    Guarda Michele, se vuoi una risposta relativa alle intenzioni della lista civica Vignola Cambia in caso di ballottaggio, lo devi chiedere a loro. Io non ho nessun titolo, né alcuna conoscenza particolare per poter rispondere. Ribadisco che quello che mi preme di più, oggi, è fare in modo che in questa campagna elettorale emergano i “temi veri” che la città di Vignola dovrà affrontare. Mi preme che partiti, liste civiche, candidati NON raccontino “balle”. Che i programmi siano pertinenti e realizzabili. Debbo constatare che, ad oggi, purtroppo non è così. Se vuoi darmi una mano …

  10. Giulia ha detto:

    Colgo l’occasione, per sottolineare il problema della viabilità pedonale che oltre ad abbracciare e a condividere tutte le problematiche dei disabili, rende difficire e pericolosa anche la circolazione dei passeggini.
    Sono una mamma, e nonostante la tecnica e la progettazione per rendere più agevole la guida dei passeggini; i marciapiedi, i gradini, le palladiane divelte dalle radici delle piante mettono in crisi mamme, nonni e baby sitter …
    Saluti, Giulia.

  11. Michele v ha detto:

    Vanamente chiedo alla lista Vignoal Cambia di prendere pubblica posizione sul ballottaggio, Le mi richieste non vengono pubblicate

    Mikl

  12. Andrea Paltrinieri ha detto:

    Guarda Michele, ti ho già detto che sulle strategie o le decisioni politiche di Vignola Cambia occorre che tu ti rivolga alla lista civica. Io posso solo dirti che mi sembra plausibile la prospettiva che loro hanno delineato: prima attendere l’esito del voto del 6-7 giugno, poi discutere con sostenitori ed elettori. Ribadisco, però, che è un quesito improprio su questo blog. A Giulia osservo che in effetti l’amministrazione uscente ha fatto diverse cose (risistemazione di via Caselline, di via Pace, di via Resistenza, di via G.B.Bellucci, ecc.; in più diversi tratti di nuove ciclabili). Il completamento di questo lavoro richiede però investimenti assai consistenti (oltre che tempo). E’ su questo aspetto – l’allocazione delle risorse – che sarebbe bene un dibattito più intenso e più chiaro in questa campagna elettorale.

  13. Vittorio Molinari ha detto:

    Propongo alla discussione del blog questa presa di posizione di SINISTRA per MODENA alla cui stesura ho partecipato.

    Vignola. La Sinistra per Modena invita a votare Daria Denti e a non ritirare le schede per il referendum.

    La “Sinistra per Modena” del distretto Terre di Castelli-Vignola invita le elettrici e gli elettori a sostenere e votare la lista di centro-sinistra che vede candidata al ballottaggio quale sindaco per la città di Vignola Daria Denti.

    Crediamo che vada pienamente colto il segnale di sfiducia che viene dal voto, e per questo rivolgiamo a noi e a tutti i cittadini, ma prima di tutto alla candidata ed alla sua coalizione, una reazione che rappresenti una svolta, che accetti la sollecitazione ad una maggiore trasparenza nell’azione di governo e promuova concretamente una maggiore partecipazione dei cittadini e dello stesso Consiglio comunale. Auspichiamo la vittoria della candidata Daria Denti, nel contempo auspichiamo che venga del tutto abbandonata ogni autosufficienza, che poi altro non significa che autoreferenzialità, atteggiamenti già fortemente criticati da gran parte degli elettori.

    Il programma elettorale della coalizione di centro-sinistra dovrà essere coniugato in modo che sappia cogliere le sollecitazioni che vengono soprattutto dal programma elettorale di “Vignola Cambia”, una lista che ha ottenuto un risultato che salutiamo con soddisfazione, lista che, a sua volta, dovrà trovare luoghi e forme per dialogare e realizzare i propri obiettivi.

    Infine, per quanto concerne il concomitante referendum circa il sistema elettorale, invitiamo gli elettori e le elettrici di Vignola a non ritirare le 3 schede elettorali, allo scopo di non contribuire al raggiungimento del quorum che darebbe validità al referendum medesimo, trattandosi di proposte foriere di seri pericoli per la democrazia rappresentativa italiana ed i già precari equilibri costituzionali.

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